Emozionandoci!

Wow!

Che emozione... o meglio, che emozioni!

Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto e Rabbia.

"Ma come - ho chiesto alle ragazze - una sola emozione positiva e ben quattro negative?"

Poi il film. Cinema gremito, in una domenica pomeriggio su misura per questo singolare evento!

Hanno sdoganato le Emozioni con un cartone animato a misura di adulto, eppure così prezioso per ogni età.

I genitori sono simili a noi, simili ai genitori di questa generazione, quelli che si domandano cosa passi per la testa dei loro figli, quelli che badano se i loro figli siano o meno felici, quelli che domandano loro come si sentono, quelli che esistono, in carne ed ossa, nella loro vita, a tifare per loro, in prima fila, coi volti pitturati dei colori della squadra in cui giocano.

Genitori uniti e complici, seppure tanto diversi nel modo di accogliere queste emozioni che ci manovrano da dentro e fanno di noi ciò che si vede da fuori.

La Gioia è protagonista indiscussa: la felicità è l'ambizione di ognuno di noi.

Eppure...

Eppure talvolta accadono eventi che destabilizzano, che mutano e rompono gli equilibri. 

Il tempo trascorre in un'apparente assenza di emozioni, si maturano sentimenti prima latenti, poi si manifestano più prepotenti, finché ci si concede di dar spazio a colei che sempre si tende a tenere lontana: la Tristezza.

Le emozioni hanno bisogno di esistere tutte. Devono poter essere espresse, devono poter avere il loro spazio. 

Nonostante gli equilibri vengano spezzati, nonostante sembri essere tutto perduto, ecco che, se ci si permette di lasciare fluire quell'emozione che si teneva sopita, ci si offre l'occasione di ricostruire quegli equilibri e addirittura incrementarli di dettagli, sfacettature e parti che diventeranno la nostra ricchezza.

Una sola emozione positiva, in mezzo ad altre emozioni che possono apparire negative, poiché è quella l'accezione che normalmente conferivo loro. Eppure... 

Quanto è liberatorio ed utile un bel pianto di dolore e tristezza?

Quanto è liberatorio e utile una bella scenata di rabbia?

Quanto il disgusto e la paura mi preservano?

Oggi ho compiuto un viaggio emozionante con le mie ragazze! 

Abbiamo esplorato il mondo dei sogni, dei ricordi (da quelli che restano impressi per sempre e formano la personalità, a quelli che saranno risucchiati da un'aspirapolvere e destinati a perdersi nella memoria), siamo scese nell'inconscio, fino all'oblio e poi risalite fino al quartier generale, da dove le nostre emozioni ci guidano, ci formano e ci rendono ciò che siamo. 

Da oggi abbiamo volti e nomi, dei veri personaggi con cui immaginare i sentimenti che proviamo. 

Da oggi abbiamo dinamiche e battute con cui visualizzare e definire alcuni meccanismi difficili da comprendere.

Da oggi possiamo contare su personaggi che ci hanno convinte di come occorra tempo per sistemare le cose e di come non sia mai davvero tutto perduto, anche quando può sembrare che non ci sia soluzione.

Questo non è solo un cartone animato ben fatto, è anche un utilissimo mezzo con cui mettersi in contatto...

Qualche momento di commozione e ancora la magica constatazione che ognuna di noi ha colto qualcosa di unico.