#Recensitopervoi #ProdottoN1

Sempre più mi sto addentrando nel mondo delle blogger e sempre più mi è chiara una cosa: il marketing impera anche qui.
Ebbene sì, insieme ad un certo tipo di contenuto si trovano anche alcuni tipi di pubblicità.
Così c'è la mamma che racconta quanto sia indispensabile avere quel passeggino per solcare le strade della vita agevolmente, oppure quella mamma che ha svezzato i figli con un omogeneizzato piuttosto che un altro.
Scelte, s'intende..
Resta sospeso il pensiero che per recensire un articolo, dal più banale al più costoso, come minimo la mamma blogger ha ottenuto uno sconto sull'acquisto, oppure il campione omaggio, oppure è di buon cuore e ci crede veramente: comprato, pagato e recensito!
Certo che la pubblicità chiama... perché se recensisci un prodotto finirai fra gli sponsor di quel prodotto, tu segnali lui e lui segnala te...
Però devi essere dotato di alcuni buoni numeri per recensire: mica vorrai che la nota casa Tal dei tali investa su di te un po' della sua fortuna, se non è comprovato il pacchetto di utenti a cui può arrivare!
Ecco, così devi essere già dotato per proporre in dotazione, altrimenti... dotati e mettiti in lista.
In rete è così che funziona. (Fosse solo la rete!)
E funziona!
Recensito per voi è la nuova rubrica di questo blog, periodicamente prenderò in esame un prodotto indispensabile, ma anche solo utile, per la vita quotidiana della mamma e il suo bebé e vi darò la mia opinione.
Seguitemi... alla volta del primo prodotto gentilmente concessomi in uso...

#ProdottoN1 

 


Le Braccia

Le braccia tengono e sostengono, scaldano, cullano, portano, curano, avvolgono...
Le braccia sono la mamma.
Non le calcola quasi più nessuno... soppiantate da culle, fasce, cuscini, passeggini, ovetti e sdraiette...
Ma non c'è come stare nelle braccia della mamma e non c'è come tenere fra le braccia per una mamma... (credo).
Dopo sole poche settimane i bicipiti sono rinforzati, l'anca prominente, la postura deviata e il dondolio istantaneo e corrispondente alla posizione eretta.
Braccia e mani vanno in coppia... Le mani, che con un bebé diventano La Mano. 
Una per lui, ceduta all'atto della nascita e l'altra per tutto il resto.
Ho ricevuto in dotazione questi preziosi elementi col mio corredo organico. 
Ho la fortuna di averle entrambe ancora pienamente funzionanti.
Ho cercato di delegare il loro compito ad altri accessori, ma non c'è stato nulla da fare, normalmente la spesa è sul passeggino e il bebé in braccio... e la spesa non si offende se la cappotta non è impermeabile, il manubrio reversibile e il freno a disco. Non si offenderebbe neppure il bebé, tuttavia pare che non sia esattamente questo il punto...
Ho cura delle mie braccia perché sono loro a fare il grosso della mia giornata: calano e riassestano pannolini, riempiono e vuotano piatti, abbracciano, accarezzano e sgridano: lo fanno col dito puntato in avanti e lo sguardo serio, che scivola via insieme al dito subito dopo. 
A notte fonda sono loro a sentire l'arrivo dell'intruso, loro che scostano le coperte, loro che avvolgono quel piccolo corpicino dai piedi scalzi e gelidi. Sono loro a dare il buongiorno, con una carezza e un grattino, loro che offrono il primo biscotto, loro che aprono la porta e salutano dalla finestra la giornata che ha inizio.
E che dire delle braccia dei miei figli?
Quelle che ricambiano l'affetto, che mi aiutano, che dimostrano tutta la loro autonomia.
Le braccia sono il porto sicuro in cui rifugiarsi, in cui riprendere fiato, in cui consolarsi, dentro cui ritrovarsi.
Le braccia di una famiglia non sono sostituibili, quando mancano, manca un pezzo della storia.

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